Pezzi di ferro nel pellet

A volte può capitare di trovare dei pezzi di ferro nel pellet. Può succedere, infatti, che all’interno del sacchetto finiscano delle parti metalliche provenienti dalla linea di produzione come viti e bulloni o chiodi. Generalmente le migliori fabbriche di pellet dispongono di strumenti volti ad eliminare questo rischio come ad esempio i deferrizzatori magnetici.

Questa eventualità è un problema grave per il rischio che il corpo estraneo metallico rappresenta per la stufa o caldaia a pellet. Infatti, se il pezzo di ferro raggiungesse la coclea di alimentazione del pellet, oltre a provocarne il bloccaggio, potrebbe bruciare il motoriduttore che comanda la coclea stessa.

In altri casi si parla – erroneamente – di residui di ferro o più in generale di residui metallici nel pellet riferendosi al clinker, il residuo silicico che può formarsi a seguito del raffreddamento delle ceneri. L’errore deriva dall’aspetto durissimo del clinker simile a metallo e dal rumore metallico che produce al contatto con alti corpi solidi.

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