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Inverno in arrivo! Previsioni meteo e di mercato
L’inverno è in arrivo, ma il freddo durerà abbastanza per invertire le sorti di un mercato del pellet fortemente toccato da una stagione invernale caratterizzata da alte temperature? E’ quanto cercheremo di capire in questo articolo facendo una fotografia del mercato ed analizzando le previsioni meteo del mese di febbraio.
Sembrava ormai un anno senza freddo e senza gelo, senza neve, una stagione invernale da dimenticare per tutti gli operatori del settore e per il mercato del pellet a causa delle alte temperature, ampiamente sopra le medie del periodo nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio. Ma da domani, mercoledì 05 Febbraio 2020 arriva finalmente il vortice polare a rincuorare produttori, distributori e rivenditori di pellet.
Inverno anomalo e temperature primaverili Dicembre e Gennaio
L’inverno metereologico atteso il 1° dicembre non è mai arrivato. Tutto il mese di dicembre 2019 e gennaio 2020 sono stati caratterizzati, infatti, da temperature stabilmente sopra le medie stagionali, venti presoché assenti e piogge scarse.
Un clima primaverile anomalo ci ha accompagnato per tutta questa prima metà di inverno con temperature che in molti casi hanno portato il termometro a superare i 20 gradi, fino a sfiorare i 25 sulla Sardegna e nei settori ionici. Il caldo anomalo è stato avvertito anche in montagna, con lo zero termico fino alla quota eccezionale dei 3.600 metri in Appennino e sopra i 3.000 metri sulle Alpi occidentali.
Stock, prezzi e vendite del pellet da riscaldamento
Il perdurare delle alte temperature su tutto il territorio nazionale ha generato una forte contrazione del fabbisogno energetico delle famiglie con una conseguente, proporzionale, flessione della domanda di pellet da riscaldamento. Una situazione simile si è vista anche negli ultimi 5 anni, caratterizzati da una prima fase dell’inverno molto blanda e quindi prezzi medi del pellet stabili fino a fine dicembre.
Tuttavia, non si era mai registrato un gennaio così caldo. Il freddo di gennaio con l’aumento del fabbisogno energetico e quindi della domanda di pellet, unitamente all’impossibilità delle spedizioni che affligge molti siti di produzione sensibili al “problema neve”, porta generalmente ad un forte aumento del prezzo del pellet in questo mese ed un fuggi fuggi diffuso all’acquisto per timore di rimanere senza prodotto.
Gennaio 2020, al contrario, ha fatto registrare un fenomeno preoccupante. I magazzini portuali e gli stock dei distributori restano pieni o, peggio, si riempiono ulteriormente. I rivenditori non smaltiscono le scorte e non riescono a riacquistare secondo il programma accordato con il fornitore.
Un meccanismo pericoloso per il mercato perché la scarsa vivacità delle vendite genera squilibri a livello di liquidità ad ogni livello della catena distributiva, squilibrio che a sua volta genera paura, la quale a sua volta suggerisce comportamenti poco saggi come quello, ad esempio, di abbassare il prezzo in pieno inverno. Con tutte le conseguenze che episodi del genere si portano dietro, di cui solo pochi operatori riescono a comprenderne la forza distruttiva nei confronti del mercato.
Arrivo ritardato dell’inverno a Febbraio
Ma guardiamo avanti. L’inverno è veramente in arrivo. Quella di mercoledì 05 febbraio sarà una giornata molto ventosa con freddi venti settentrionali che potranno toccare intensità fino a 100 km/h. Il cambio di rotta è causato dall’ingresso di aria più fredda di origine artica, associata ad una perturbazione nord atlantica in transito sull’Italia.
Il cielo si presenterà nuvoloso o molto nuvoloso sulle regioni adriatiche, al Sud ed in Sicilia, dove saranno possibili precipitazioni sparse localmente intense, con quota neve a 500-800 metri sui rilievi di Abruzzo e Basilicata, oltre 900-1000 metri su quelli di Calabria e Sicilia.
Possibili nevicate nel Nord-Italia, specialmente in Alto-Adige settentrionale, e sull’Appennino anche a quote basse, con temperature in forte diminuzione ovunque, più sensibilmente nelle aree meridionali del Paese.
Previsioni meteo Febbraio 2020
Primissimi giorni all’insegna del bel tempo del del caldo (anomalo) che ha caratterizzato anche i “giorni della merla” che la tradizione ricorda come i giorni più freddi dell’anno. Da domani brusco cambiamento, come sopra descritto. Un inverno gelido farà da cornice al nostro Paese almeno per i prossimi 3-7 giorni. Ma cosa ci dobbiamo aspettare dal mese di febbraio?
Il carattere caotico dell’atmosfera rende le previsioni meteorologiche inaffidabili oltre una certa distanza temporale dal momento dell’analisi dei dati meteo. Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative.
Le previsioni che seguono rappresentano delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. Previsioni a cura del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA).
10 – 16 Febbraio 2020
Per metà mese si accentua ancor di più l’impulso anticiclonico, specie sul settore centrosettentrionale, registrando ovunque medie precipitative al di sotto dei valori del periodo, mentre le temperature torneranno a crescere un po’ ovunque.
17 – 23 Febbraio 2020
Nella terza settimana non si evincono sostanziali variazioni rispetto alla precedente con persistenza dell’alta pressione che determinerà, con buona probabilità, condizioni con scarse precipitazioni e temperature più elevate rispetto alla media climatologica.
24 Febbraio – 1 Marzo 2020
Nell’ultima settimana, seppur con una anomalia positiva di pressione meno intensa rispetto alle precedenti, proseguirà il trend con valori cumulati di precipitazione al di sotto della media del periodo; in tale contesto, si conferma ancora un campo termico che tenderà ad essere oltre la norma su tutta la Penisola.
Previsioni di mercato
C0sa succederà al mercato se il freddo non dovesse durare? Questa è la domanda che affligge tutti gli operatori del settore pellet, ivi inclusi i produttori di stufe e caldaie. Probabilmente durante l’imminente fiera Progetto Fuoco Edizione 2020 non si parlerà d’altro.
I distributori e rivenditori italiani di pellet già da qualche settimana hanno interrotto gli acquisti in attesa dell’arrivo dell’inverno. Ora che l’inverno sta finalmente per iniziare sembra essere però troppo vicino all’inizio della biennale di verona che notoriamente è un’occasione per toccare il polso al mercato, per comprendere le dinamiche dei prezzi, per cogliere l’offerta.
Con ogni probabilità, quindi, distributori e rivenditori faranno ancora soffrire i produttori di pellet posticipando eventuali ordini ed acquisti all’ultima settimana di febbraio, al rientro dalla fiera, clima permettendo. Con la speranza che nel frattempo l’inverno faccia il suo corso “naturale”, rispettando le medie stagionali.
Effetti sul prestagionale 2020
Tutto dipende dall’andamento della seconda metà dell’inverno nei mesi di febbraio e marzo e dalla natura climatica della primavera. Talvolta, in passato, inverni caratterizzati da temperature miti susseguiti da una primavera tendenzialmente fredda e piovosa nei mesi di aprile e maggio hanno garantito al mercato del pellet ottima salute.
L’ultimo lustro è stato contraddistinto da consumi di pellet ridotti in alta stagione ma prolungati dal perdurare di temperature tendenzialmente basse fino a metà primavera. Se questo avverrà anche quest’anno, e nessuno lo può prevedere, allora il mercato non sarà stato “appesantito” da due mesi di inverno anomalo. In caso contrario potrebbero esserci anche conseguenze importanti.
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